Il progetto PVZEN (PhotoVoltaic Zero Energy Network), auto-finanziato dal DENERG e dal DET, ha permesso la realizzazione di un laboratorio sperimentale, installato all’interno del Politecnico di Torino, per le microreti e le comunità energetiche. Il laboratorio omonimo, PVZEN, include:
- 3 generatori fotovoltaici (potenza totale di 12 kW),
- 3 accumulatori elettrochimici (capacità energetica totale di 30 kWh),
- 3 inverter di conversione e controllo (potenza totale in uscita di 15 kW),
- 3 utenze (tra cui un sistema di simulazione del funzionamento di 3 pompe di calore per la climatizzazione degli ambienti)
- un capillare ed accurato sistema automatico di acquisizione dati, periodicamente tarato, per il monitoraggio continuo di grandezze fisiche ambientali ed elettriche.
Le utenze attive sono in grado di scambiare potenza, secondo logiche definite da un’unità di controllo. Lo scopo principale del progetto PVZEN è quello di sperimentare logiche di scambio energetico, con opportuni indicatori elettrici ed economici, al fine di massimizzare l’uso delle fonti rinnovabili e di minimizzare l’uso di combustibili fossili.
Si impiegano sistemi energetici alimentati da energia elettrica per soddisfare tutte le utenze. Quindi il sistema cerca di anticipare un futuro caratterizzato dalla totale o quasi totale elettrificazione degli usi finali di energia. In questo senso, la climatizzazione degli ambienti e la produzione di acqua calda sanitaria possono essere fornite da pompe di calore ad azionamento elettrico.
Per garantire un’elevata autosufficienza, è ovviamente necessario un idoneo sistema di controllo.
Data la presenza di molte grandezze fisiche legate alla risorsa solare e all’ambiente esterno, alle condizioni microclimatiche degli ambienti interni, alle tensioni, correnti e potenze degli apparecchi elettrici, è necessario disporre di misure affidabili nel tempo per poter gestire questo sistema complesso.